Domenica 5 Gennaio 2025

Venerdì 3 Gennaio 2025
3 Dicembre 2024
Domenica 19 Gennaio 2025
5 Dicembre 2024
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Domenica 19 Gennaio 2025
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Domenica 5 Gennaio 2025

Ore 18:00
Collescipoli, Collegiata di S. Maria Maggiore

in memoriam del M° Wijnand van de Pol

INGRESSO LIBERO

Riccardo Bonci, organo

John Stanley (1712-1786) / John James (?-1745) – Voluntary in C

Antonio de Cabezòn (1510-1566) – Pavana

Michelangelo Rossi (1601-1656) – Toccata Sesta

Nato a Terni, Riccardo ha studiato Pianoforte con M.G. Sabatini, F. Mastroianni e M.T. Gregorini ed Organo con C. Brizi e W. van de Pol, diplomandosi in entrambi con il massimo dei voti, allo stesso tempo specializzandosi come Maestro Collaboratore. Nel 2005 ha ottenuto il Postgraduate Diploma in Performance con il massimo dei voti e la menzione speciale DipRAM alla Royal Academy of Music di Londra, studiando Organo con D. Titterington e S. Landale, Direzione di Coro con P. Russill, Basso Continuo con T. Charlston ed Art-Harmonium con A. Page.

Dopo aver lavorato per quindici anni come Organista, Assistente del Maestro di Cappella, Maestro di Coro, Accompagnatore e Direttore di diverse formazioni corali, è rientrato in Italia nel 2021 per ricoprire il ruolo di Organista Titolare al Duomo di Orvieto. Riccardo ha lavorato con alcuni dei più importanti musicisti ed enti musicali del panorama internazionale e si è esibito in sale da concerto di alto rilievo. Le sue incisioni discografiche sono state recensite con entusiasmo dalla stampa specializzata.

Claudio Brizi, organo

Dietrich Buxtehude (1637-1707) – Präludium in g BuxWV 163

Johann Sebastian Bach (1685-1750) – Alle Menschen müssen sterben BWV 1117

Claudio Brizi è titolare della cattedra di Organo del Conservatorio di Perugia, di Organo e Clavicembalo alla “Kusatsu Summer Music Academy” di Kusatsu (Giappone) e tiene masterclasses in tutto il mondo. Ha all’attivo più di 2000 concerti presso importanti istituzioni musicali come Gewandhaus, Thomaskirche e Bach-Archiv a Lipsia, Schauspielhaus, Charlottenburg-Schloß e Französischer Dom a Berlino, Herkules Saal e Philharmonie a Monaco, Sans-Souci e Friedenskirke a Potsdam, Hofkirche a Vienna etc. È regolarmente invitato in Europa, USA, Giappone, Brasile, Russia, Cina, Messico. Attivo anche come camerista, ha suonato con musicisti di grande spessore artistico, fra i quali Edith Mathis, Ernst Haefliger, Bertagnolli, Lynne Dawson, Wolfgang Schulz, Mario Ancillotti, Angelo Persichilli, Felix Renggli etc. Ha suonato strumenti prestigiosi e ha in repertorio le più significative composizioni per organo/clavicembalo e orchestra e presta particolare attenzione ai linguaggi del nostro tempo, collaborando con compositori e interpretando in prima esecuzione assoluta composizioni a lui dedicate. Ha inciso circa 120 CD spaziando dal Rinascimento alle Avanguardie musicali. È anche attivo nella ricerca organologica e musicologica e da molti anni è personalmente impegnato ad approfondire il campo delle conoscenze su strumenti a tastiera ibridi come, ad esempio, Claviorgano, Harmonium-Celesta, Harmoniumklavier. La sua collezione di strumenti antichi conta circa cinquanta strumenti a tastiera.

Gabriele Catalucci, organo

Anonimo fiammingo (XVI sec.) – Daphne

Johann Jakob Froberger (1616-1667) – Toccata da sonarsi all’elevatione (Book of 1649)

Bernardo Storace (1637-1707) – Monica (otto variazioni)

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia superandone brillantemente gli esami. Al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di organo, clavicembalo e fortepiano e come direttore d’orchestra in Italia e all’estero. Ha effettuato numerose incisioni discografiche come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. E’ stato titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia e incaricato dell’insegnamento di Tastiere Storiche presso il Conservatorio Statale di Musica “G.Briccialdi” di Terni dove ha anche ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista titolare e Director of Music presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo).

Adriano Falcioni organo

Johann Kaspar Kerll (1627-1693) – Toccata Seconda, Passacaglia

Adriano Falcioni ha studiato al Conservatorio di Perugia diplomandosi in organo con Wijnand van de Pol, in pianoforte con Franco Fabiani e in clavicembalo. Successivamente si è diplomato in Germania alla Musikhochschule di Freiburg con Klemens Schnorr ed ha poi studiato a Parigi con Marie-Claire Alain e a Londra con Nicolas Kynaston. Organista titolare della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia dal 2007, è docente di organo al Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano. Si è perfezionato a Pistoia all’Accademia per Organi Storici, alle Accademie Organistiche di Haarlem, Göteborg e Zurigo con Gustav Leonhardt, Luigi Ferdinando Tagliavini, Francis Chapelet, Bernard Winsemius, Ludger Lohmann, Jacques van Oortmerssen e Jean Guillou. Finalista e premiato in numerosi concorsi organistici internazionali (Kaltern, Landsberg, ION di Norimberga, Mendelssohn di Berlino, Columbus Jordan in USA), ha dato concerti nei maggiori festival e strumenti di tutta Europa, USA e Sud Africa. Il suo repertorio spazia dal Transilvano di Girolamo Diruta alla musica contemporanea e nel 2004 ha eseguito per due volte in Germania l’integrale delle opere di Bach e tutte le grandi composizioni di Max Reger in una serie di quaranta concerti nell’arco di sei mesi. Annovera nel suo catalogo discografico trentacinque cd per Brilliant Classics, La Bottega Discantica e la rivista Amadeus.